Recensioni

Consiglio vivamente “Minders” per diversi motivi.

Innanzitutto, è la prima pagina di Psicologia che tratta nel profondo la vita personale di grandi psicologi e psicoterapeuti. Questo, a mio avviso, è molto importante perché molti di loro, prima e durante il loro percorso per diventare dei grandi professionisti, sono passati per delle difficoltà che oggi molte persone vivono e conoscono. Ritengo che sia essenziale avere delle figure in cui potersi specchiare, conoscere la loro storia, sapere che anche loro sono state delle persone comuni, prima di essere qualsiasi altra cosa.

Il secondo motivo per cui sento di poter consigliare la pagina è la grande possibilità che questa dà ai suoi membri di potersi interfacciare e di scambiarsi opinioni sui temi che potrebbero essere più interessanti, più utili e più importanti da trattare.

Vorrei inoltre sottolineare la professionalità nella gestione della pagina: i post sono sempre pubblicati con costanza e i contenuti sono sempre interessanti

Essere uniti in una rete social non può che essere d’aiuto a tutti: psicologi/psicoterapeuti e pazienti.

Tanti indirizzi, tante possibilità di trovare il miglior approccio possibile per i pazienti.

Minders è una splendida iniziativa!

Minders è molto utile, mi piace approfondire con voi alcuni aspetti tecnici della psicoterapia e le vite dei nostri maestri.

Minders è una buona occasione per approfondire il mondo della vita che sta alla base delle teorie psicologiche.

Vi invito a fare parte di minders in quanto dà un’occasione importante per confrontarci tra noi, aggiornarci ulteriormente, scambiandoci suggerimenti e consigli.

È importantissimo poter trattare temi specifici della nostra professione in modo riservato agli “addetti ai lavori”. Sono quindi contenta di quest’opportunità: una community tutta per noi.

Bella community per professionisti e per chi è comunque interessato al mondo delle psicoterapie.

Ho scoperto minders su Instagram ed ha attirato la mia attenzione soprattutto per i contenuti sulla vita dei più noti e storici psicoterapeuti, attraverso dettagli sulla loro vita privata di cui spesso i libri universitari fanno a meno.

Questo invece è un grande contributo a chi ha deciso di svolgere questa professione.

Mi sono molto ritrovata in alcune di queste storie ed ho capito con piacevole sorpresa quanto sia importante attraversare il dolore e la sofferenza per poter essere in grado di curare a nostra volta al massimo delle nostre potenzialità.

Da professionista psicologa apprezzo e do il mio contributo alla diffusione della community “Minders” in quanto diffonde la conoscenza delle storie dei grandi, e non solo, che hanno fondato e contribuito alla nascita della psicologia. Le storie sono il fulcro su cui ruota l’intero lavoro psicologico.

I “grandi” che leggiamo nei libri hanno tratto dalle proprie storie gli spunti di riflessione per elaborare teorie e costrutti che ad oggi utilizziamo nella nostra pratica. Dunque, oltre ad un arricchimento culturale e professionale, è presente un insegnamento più profondo: proporre pezzi di vita permette un lavoro di per sé psicologico per rivalutare i punti sofferenti e difficoltosi della propria storia e farne tesoro.

La propria storia è quella che portiamo nel setting terapeutico ed è quella che ci rendere esattamente come siamo, nel bene o nel male.